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Sospensione compensazione crediti "industria 4.0"

  • Immagine del redattore: Studio Brandi
    Studio Brandi
  • 16 apr 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Con il DL n. 39/2024, c.d. "Decreto Salva Conti" sono state introdotte alcune disposizioni finalizzate a monitorare la fruizione dei crediti d'imposta per gli investimenti in beni strumentali "Industria 4.0" ex Legge n. 178/2020 (Finanziaria 2021) e in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica, comprese le attività di innovazione tecnologica per il raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica ex Legge n. 160/2019 (Finanziaria 2020). In particolare, per gli investimenti "Industria 4.0" e in attività di R&S effettuati dal 2024 è richiesta una specifica comunicazione preventiva nonché una comunicazione "a completamento" degli investimenti.






La temporanea sospensione dell'utilizzo in compensazione attraverso il Mod. F24 del credito d'imposta per gli investimenti "Transizione 4.0" riguarda i seguenti codici tributo in corrispondenza dell'anno di interconnessione:

  • Per i codici tributo 6936 e 6937, quando è indicato "anno di riferimento" 2023 o 2024;

  • Per i codici tributo 6938, 6939 e 6940, quando è indicato "anno di riferimento" 2024.


Questa misura è stata adottata in risposta alla disposizione dell'art. 6, comma 1, del D.L. n. 39/2024, che richiede alle imprese di inviare preventivamente, mediante una comunicazione telematica, l'importo totale degli investimenti previsti, la distribuzione prevista del credito d'imposta negli anni e il suo utilizzo, seguendo il modello definito dal Decreto direttoriale del 6 ottobre 2021, il quale verrà adeguato secondo un imminente decreto direttoriale del MIMIT. La definizione delle procedure e dei tempi per l'invio delle comunicazioni menzionate è affidata al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MiMiT) tramite un decreto specifico. In particolare, per gli investimenti "Industria 4.0" del 2023, l'uso dei crediti d'imposta accumulati e non ancora utilizzati è condizionato all'invio di una comunicazione specifica, le cui modalità saranno stabilite dal suddetto decreto. A fronte di queste nuove disposizioni, i crediti d'imposta menzionati non possono essere compensati.


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