Legge di Bilancio 2024 - Estensione PEX alle società non residenti:
- Studio Brandi
- 8 gen 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Con la pubblicazione della legge di bilancio del 30/12/2024 l'articolo 1 comma 59 modifica alla disciplina fiscale riguardante le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate, con particolare attenzione alle società ed enti non residenti in Italia. Il comma 59 introduce una modifica all'articolo 68 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), con l'obiettivo di estendere i benefici del regime "participation exemption" (PEX) a tali soggetti, a condizione che siano residenti in Stati membri dell'Unione Europea (UE) o nello Spazio economico europeo (SEE).

La PEX, originariamente applicabile solo alle società residenti, è disciplinata dall'articolo 87 del TUIR e prevede un'esclusione parziale dalla base imponibile delle plusvalenze relative alle cessioni di partecipazioni che rispettano determinati requisiti. La sua funzione principale è evitare la duplicazione della tassazione del reddito societario. La modifica apportata introduce un nuovo comma 2-bis all'articolo 68 del TUIR e si applica a società e enti commerciali non residenti in Italia, ma residenti in Stati UE o SEE che consentano uno scambio di informazioni e siano soggetti ad un'imposta sul reddito delle società. Le condizioni per l'applicazione della normativa includono l'ininterrotto possesso della partecipazione per un anno, la classificazione come immobilizzazioni finanziarie, la residenza fiscale o localizzazione dell'impresa in Stati diversi da quelli a regime fiscale privilegiato e l'esercizio di un'impresa commerciale da parte della società partecipata. Si fa riferimento a orientamenti giurisprudenziali che equiparano il trattamento fiscale delle plusvalenze di società non residenti a quello delle società residenti in Italia. Questa equiparazione è stata ulteriormente motivata dalla necessità di evitare la doppia imposizione a livello comunitario.
In sintesi, le modifiche normative sono finalizzate a estendere i benefici della PEX anche alle società non residenti, cercando di armonizzare il trattamento fiscale delle plusvalenze da partecipazioni qualificate in conformità con gli orientamenti giurisprudenziali e i principi della libera circolazione dei capitali nell'Unione Europea.
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